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L' Allevamento

La provenienza delle Carni

Il primo fornitore di Chiancheria Gourmet è Fattoria Carpineto. Questa nasce nel 1976 a Presenzano, in provincia di Caserta. Realtà da sempre all’avanguardia, l’azienda è oggi, nel proprio settore, una delle più importanti dell’intero Centro-Sud.

 

 

Sui circa 100 ettari di terreno di proprietà, vengono allevati oltre 700 capi di bestiame l’anno, bovini di razza Podolica e Marchigiana. Un sodalizio, quello con la carne da razza Marchigiana, rafforzato anche dall’adesione al Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale.

Benvenuti in Fattoria

La Razza Marchigiana

Allevata nelle Marche, in Abruzzo, nel Lazio e in Campania, quella Marchigiana è la terza razza da carne in Italia, dopo la Fassona e la Chianina, e quella dotata della migliore struttura morfologica di tutto il ceppo podolico. La sua origine, databile intorno alla metà del XIX secolo, è frutto dell’incrocio tra il bovino Podolico dell’Appennino Centrale e i Tori Chianini e, successivamente, con quelli romagnoli.

Ma è nel 1931 che arriva la svolta, dando il via ad un’accurata selezione per ottenere la razza Marchigiana che conosciamo oggi. In quell’anno venne infatti istituito il Libro Genealogico per la razza che concretizza tutto il lavoro di selezione che ha permesso di ottenere animali rustici, resistenti e caratterizzati da veloce accrescimento.

Giusta marezzatura, tenera, colore rosato, grana fine e corretto grado di infiltrazione di grasso: sono questi i tratti distintivi che rendono di ottima qualità la carne prodotta da questo bovino, riconosciuta a marchio IGP con la denominazione “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” nel 1998 (esemplari di età compresa tra i 12 ed i 24 mesi). Per l’elevato contenuto proteico e i bassi livelli di colesterolo è inoltre una grande alleata della salute a tavola.

Studi effettuati dall’Università di Teramo hanno fatto emergere che 100 grammi di carne di Vitellone IGP dell’Appennino Centrale forniscono il 50% di zinco e il 16% di ferro del fabbisogno quotidiano di un soggetto adulto. Le spiccate capacità di adattamento e di resistenza alle malattie rendono infine questa razza ideale per il pascolo in condizioni difficili e quindi un volano fondamentale per il recupero e la valorizzazione dei cosiddetti “terreni marginali”.

La Razza Podolica

Una carne saporita, magra, vitaminica e ricca di acidi grassi essenziali e sali minerali da vacche che pascolano liberamente tutto il giorno in mezzo ai campi, su territori in cui non si usano diserbanti, antiparassitari o rimedi chimici. È questo in sintesi l’identikit della Podolica, la razza più rustica d’Italia che vive allo stato brado o semibrado mangiando principalmente erba (macchia mediterranea, cespugli, stoppie, fogliame del sottobosco) anche dove altre razze troverebbero difficoltà.

 

Le sue origini antichissime discendendo dai primi bovini addomesticati dall’uomo nel Medio Oriente e oggi si legano all’Appennino Meridionale, lungo un territorio che va dalla Campania alla Puglia, fino ai rilievi della Calabria. Pascolando all’aperto anche in condizioni climatiche e ambientali molto difficili, richiede pochissime cure da parte dell’allevatore, riducendo così al minimo la quantità di foraggio necessario e garantendo la bontà della carne stessa.

 

Un gusto legato soprattutto al benessere animale, nel rispetto delle esigenze fisiologiche dello stesso: la riproduzione avviene prevalentemente nel periodo primaverile, quando i pascoli sono più verdi, favorendo una buona produzione di latte per la mamma e una crescita ottimale per i vitelli che restano a contatto con la mandria fino allo svezzamento.